mercoledì 1 ottobre 2008

RECENSIONE di Arduino Rossi a IL VOLO INVISIBILE DEGLI ANGELI

L'amore e la ricerca del perché di ciò che siamo e dove andiamo si esprime in una narrazione vera, anche carnale, quasi cruda, piena di esperienza personale di amore vissuto e intenso, di ricordi, con tante domande, tanti dubbi e un po' di dolore, di paura del divenire nella malattia, nella vecchiaia e nella morte.
Quindi sono fatti, sono avvenimenti al femminile, in un narrare da donna, prima ancora da ragazza in era di amore, perché solo essere amati e amare da un senso all'esistenza, che diverrebbe solo odio, violenza, ricerca di profitto.
Infatti l'autrice ringrazia alla fine del libro: "A tutti coloro che mi hanno amata. Grazie!"
L'amore quindi come incontro di corpo e anima, ma di conoscenza, scambio e dialogo tra generazioni.
Su tutto il libro pesa e si sviluppa il pensiero "filosofico" dell'autrice con i suoi perché e le sue quasi risposte.

Arduino Rossi

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